Se non ci fosse stato questo studio sulla scenografia (e le ombre) probabilmente il film di Robert Wiene non sarebbe mai entrato nella storia del cinema. Non è però l’unico o il primo esempio di quello che, proprio grazie a questo particolare approccio visivo, ha preso il nome di espressionismo, uno stile che supporta la narrativa del racconto attraverso l’uso di forti ombre e una percezione distorta degli ambienti.
Primo adattamento cinematografico di una popolare serie televisiva scritta da Nigel Kneale e andata in onda sul canale della BBC un paio d’anni prima dell’uscita in sala, L’astronave atomica del Dottor Quatermass è tanto un film semplice e all’apparenza innocuo, quanto ricco invece di spunti di interesse tecnico e messaggi occulti. Leggi il seguito di questo post »
Nosferatu il vampiro –Friedrich Wilhelm Murnau – (GERMANIA – 1922 – 96′ b/n)
con: Max Schreck, Gustav von Waggenheim, Greta Schröder, Alexander Granach, Max Nemetz
Titolo originale: Nosferatu, eine symphonie des grauens
La prima importante trasposizione cinematografica di un personaggio consegnato all’immaginario comune attraverso il romanzo di Bram Stoker, è in realtà un adattamento illegale [i] della sua opera più famosa: Leggi il seguito di questo post »
Nel marasma di film horror che (alla conta dei numeri) sostengono la maggior parte delle multisale italiane (e mondiali) è davvero difficile trovare qualcosa che sia degno di essere visto con un briciolo di attenzione. Tra zombie e vampiri (questi ultimi in netta ripresa sui primi) e gli immancabili slasher (fenomeno in realtà un po’ in calo) ecco finalmente un libro. Leggi il seguito di questo post »