1950, 1953, 1954, 1955, 1956, 1957, 1958, 1959, Albania, Algeria, Alvise Orfanelli, Andrzej Wajda, argentina, cina, Corea del Sud, cuba, Edvin Laine, egitto, Fidel Castro, Finlandia, Fulgencio Batista, Gamal Abdel Nasser, GERMANIA OVEST, Grecia, Ingmar Bergman, Jean-Luc Godard, Jerzy Kavalerovicz, Jin Shan, Jorge Luis Borges, Juan Domingo Perón, Leopoldo Torre-Nilson, Libia, Luis Buñuel, Marocco, messico, Mondo Cinema, Nouvelle Vague, Paul May, polonia, René Vautier, Rivoluzione, Roman Polanski, Shui Hua, Stalin, Svezia, Svizzera, Tahar Cheriaa, Tunisia, turchia, u.r.s.s., Victor Sjöström, Wang Bin
In Il Tempo Ritrovato on 12 dicembre 2019 at 15:37

Cenere e diamanti (1958)
In Polonia dopo la morte di Iosif Stalin in URSS, cui segue un periodo di disgelo in quasi tutti i paesi satelliti del blocco dell’Est, esordisce con il film Generazione (1955) un regista presto simbolo del realismo politico polacco: Andrzej Witold Wajda che dirige poi anche importanti film come I dannati di Varsavia (1957) e Cenere e diamanti (1958). È in questo decennio che s’intensifica la qualità produttiva del gruppo cinematografico di Kadr, diretto da Jerzy Kavalerovicz, e dal quale esce il regista Roman Polanski. È il cinema polacco di questo decennio soprattutto (e che prosegue anche in quello seguente) ad influenzare maggiormente tutto il cinema e la narrazione cinematografica dell’Est. Leggi il seguito di questo post »
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1923, 1945, 1950, 1952, 1953, 1954, 1955, 1956, 1957, 1958, 1959, Albania, Alvise Orfanelli, Andrzej Wajda, argentina, cina, Corea del Sud, cuba, Edvin Laine, egitto, Fidel Castro, Finlandia, Fulgencio Batista, Gamal Abdel Nasser, Gianni Vernuccio, Grecia, Ingmar Bergman, Jean-Luc Godard, Jerzy Kavalerovicz, Jin Shan, Jorge Luis Borges, Juan Domingo Perón, Leopoldo Torre-Nilsson, Luis Buñuel, messico, Mondo Cinema, Nouvelle Vague, Paul May, polonia, realismo politico, Repubblica Federale Tedesca, Rivoluzione, Roman Polanski, satira, Shui Hua, Stalin, Svezia, Svizzera, Tahar Cheriaa, Tunisia, turchia, UFA, Victor Sjöström, Wang Bin, Youssef Chahine, Yūsuf Shāhīn
In Il Tempo Ritrovato on 6 settembre 2019 at 11:44

Cenere e diamanti (1958)
Anche in Polonia dopo la morte di Stalin in URSS, segue un periodo di disgelo come in quasi tutti i paesi satelliti del blocco dell’Est, ed esordisce con il film Generazione (1955) un regista presto simbolo del realismo politico polacco: Andrzej Wajda che dirige poi anche importanti film come I dannati di Varsavia (1957) e il plastico Cenere e diamanti (1958). Leggi il seguito di questo post »
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