“C’era un libro che ho letto negli anni Ottanta intitolato “Friendly Fascism” e l’autore diceva che il fascismo del XXI secolo non sarebbe venuto con i campi di concentramento e le svastiche, ma con una faccia sorridente in uno show televisivo.”
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1950 // 1959 – ITALIA
In Il Tempo Ritrovato on 29 ottobre 2018 at 20:22In apertura di decennio esordisce con il lungometraggio il regista Michelangelo Antonioni che dirige Cronaca di un amore (1950), ma la prima parte del decennio è comunque ancora segnata dalla lunga ondata del neorealismo: con le dovute varianti come il dramma fantastico Miracolo a Milano (1950) e il film Umberto D. (1952), entrambi diretti da Vittorio De Sica (con la ormai consolidata partecipazione di Cesare Zavattini e Suso Cecchi D’Amico alla sceneggiatura) sono il miglior esempio di questo decennio, da un lato fantastico e dall’altro estremamente reale. Leggi il seguito di questo post »
1940 – 1949 // LE ALTRE CINEMATOGRAFIE
In Il Tempo Ritrovato on 1 luglio 2018 at 12:45

Female Robin Hood (1947) di Ren Pengnian
Ad Hong Kong melodrammi e commedie arricchiscono il panorama cinematografico nazionale. Un melodramma politico di rilievo è Villaggio natale tra le nuvole bianche (1940) di Situ Huimin. Alla fine del decennio l’industria raggiunge alti livelli di produzione cinematografica e nelle sale spopola il genere cappa e spada (wuxiapian in lingua mandarina), basato sull’unione delle arti marziali e le leggende più classiche asiatiche. Female Robin Hood (1947) di Ren Pengnian, regista cinese trasferitosi in questo paese, è uno dei primi esempi di questo genere, anche se l’ispirazione è decisamente internazionale. Life and death (1949) di Zhu Shilin, regista di Shangai anch’esso trasferitosi a Hong Kong, impiega effetti di sovrimpressioni mai utilizzati nel cinema orientale fino a questo momento. Il regista Zhu Shilin è anche uno degli autori principali del melo sociale realizzato ad Hong Kong.
In Spagna il paese nel 1942 si dichiara neutrale nel conflitto della Seconda Guerra Mondiale ed apre ufficialmente le porte al cinema americano. Nel dopoguerra, compresa l’importanza del cinema soprattutto come immagine che un paese dà di sé all’estero, l’uso della censura e la creazione della Scuola nazionale di cinema danno vita a diverse co-produzioni con paesi alleati quali l’Italia ed il Portogallo, ma solo a fini commerciali e per prodotti di facile consumo e non troppo impegnati politicamente. Leggi il seguito di questo post »
Il vedovo (1959)
In Nicheldome on 18 gennaio 2016 at 12:04Ci sono delle commedie che sanno essere davvero cattive. E’ questo il caso de Il vedovo (1959) di Dino Risi, la storia di Alberto Nardi, un industriale senza talento, che pianifica l’eliminazione della ricca e odiata moglie Elvira, dopo che questa è scampata ad un incidente ferroviario. L’esito finale, trattandosi di una commedia amara, sarà ovviamente tutt’altro. Leggi il seguito di questo post »