1940, 1941, 1942, 1943, 1945, 1946, 1947, 1948, Abou Seif, Albania, Aleksander Ford, australia, Béla Balàzs, Benito Mussolini, Brasile, canada, cecoslovacchia, Charles Chauvel, cineclub, cinema sperimentale, Corea del Nord, Corea del Sud, cuba, danimarca, dittatura, Documentario, Dreyer, egitto, Emilio Fernandez, erotismo, Fancisco Franco, fantasy, fascismo, Finlandia, Fulgencio Batista, Géza Radvànyi, Horror, india, Ingmar Bergman, Iraq, Isole Filippine, Jean Epstein, Jirj Trnka, John Grierson, Jorgen Roos, José Luis Sáenz de Heredia, Jugoslavia, Kamel Al-Telmessani, Karel Zeman, Luis Buñuel, Manoel de Oliveira, Marocco, Maurice Duplessis, Màtyàs Ràkosi, messico, mostra del cinema di venezia, neorealismo, Norman Mac Laren, norvegia, polonia, portogallo, regime, Riccardo freda, Scuola di cinema di Lòdz, seconda guerra mondiale, Spagna, Svezia, Titus Vibe-Muller, Tunisia, ungheria, Voislav Nanovic
In Il Tempo Ritrovato on 1 luglio 2018 at 12:45

Female Robin Hood (1947) di Ren Pengnian
Ad Hong Kong melodrammi e commedie arricchiscono il panorama cinematografico nazionale. Un melodramma politico di rilievo è Villaggio natale tra le nuvole bianche (1940) di Situ Huimin. Alla fine del decennio l’industria raggiunge alti livelli di produzione cinematografica e nelle sale spopola il genere cappa e spada (wuxiapian in lingua mandarina), basato sull’unione delle arti marziali e le leggende più classiche asiatiche. Female Robin Hood (1947) di Ren Pengnian, regista cinese trasferitosi in questo paese, è uno dei primi esempi di questo genere, anche se l’ispirazione è decisamente internazionale. Life and death (1949) di Zhu Shilin, regista di Shangai anch’esso trasferitosi a Hong Kong, impiega effetti di sovrimpressioni mai utilizzati nel cinema orientale fino a questo momento. Il regista Zhu Shilin è anche uno degli autori principali del melo sociale realizzato ad Hong Kong.
In Spagna il paese nel 1942 si dichiara neutrale nel conflitto della Seconda Guerra Mondiale ed apre ufficialmente le porte al cinema americano. Nel dopoguerra, compresa l’importanza del cinema soprattutto come immagine che un paese dà di sé all’estero, l’uso della censura e la creazione della Scuola nazionale di cinema danno vita a diverse co-produzioni con paesi alleati quali l’Italia ed il Portogallo, ma solo a fini commerciali e per prodotti di facile consumo e non troppo impegnati politicamente. Leggi il seguito di questo post »
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
1940, 1941, 1942, 1943, 1945, 1948, 1949, actors' studio, Alexander Hall, Alfred Hitchcock, Arthur J. Rank, Avanguardia, Bertolt Brecht, billy wilder, Chaplin, Commedia, Dashiell Hammett, Documentario, Edward Dmytryk, Elia Kazan, fantasy, Frank Capra, Fritz Lang, Grande depressione, Hans Richter, Henry King, Henry Truman, Howard Hawks, Humphrey Bogart, John Ford, John Huston, Joseph Losey, Joseph McCarthy, Jules Dassin, Lee Strasberg, Lubitsch, maccartismo, Maya Deren, melodramma, Metodo Stanislavskij, Michael Curtiz, musical, new deal, Noir, orson welles, Otto Preminger, pianosequenza, Raymond Chandler, Richard Nixon, Robert Altman, Robert Montgomery, Roosevelt, Samuel Fuller, soggettiva, spionaggio, Tay Garnett, U.S.A., Western, William Wellman, wyler
In Il Tempo Ritrovato on 9 marzo 2015 at 11:13

Furore (1940)
Il decennio si apre all’insegna della politica di Franklin Delano Roosevelt deciso a portare il paese lontano dalla Grande Depressione aggrappandosi ad una politica sociale secondo la quale il singolo è legato al tutto, al corpus sociale, Leggi il seguito di questo post »
Mi piace:
Mi piace Caricamento...