L’ultima pellicola con struttura occidentale è realizzata proprio all’inizio del decennio, La ragazza dai capelli bianchi (1950) di Wang BineShui Hua, opera che comunque riprende il mito dell’eroe in chiave femminile, ed al servizio della rivoluzione ovviamente. Questo accade perché molte delle prodizioni inizate nell’anno prima, vengono terminate dopo la liberazione dai giapponesi, con il risultato che spesso molti film hanno il finale cambiato, al servizio degli eventi storici e politici. Né è un ulteriore esempio anche Vita di un poliziotto a Pechino (1950) Shi Hui.
Quarto potere – Orson Welles. (U.S.A. – 1941 – 119′ b/n – Tit. Or. Citizen Kane)
Con: Orson Welles, Joseph Cotten, Dorothy Comingore, Everett Sloane, George Coulouris, Ray Collins, Ruth Warrick, Erskine Sanford, Agnes Moorehead, Richard Baer, Paul Stewart, Alan Ladd.
Scrivere di Quarto potere, buttare giù una recensione fuori tempo, è tanto scorretto per la storia del cinema quanto inutile. Cercherò quindi solo di ricordare quali sono stati i punti di rottura di questo caposaldo del cinema mondiale, dall’originalità delle inquadrature (che permisero al filosofo francese Jean-Paul Sartre di definire il film superiore nelle immagini in confronto ai personaggi) all’utilizzo del panfocus (o deep focus) che permise all’obiettivo fotografico una profondità di campo sempre più vicina a quella dell’occhio umano, fino al particolare contratto che la RKO fece per accaparrarsi la prima regia di Orson Welles (a soli 25 anni ebbe carta bianca come nessuno mai) e che permise al regista francese François Truffaut, a distanza di molti anni, di ricordare che è stato proprio questo film (e la libertà riconosciuta al suo regista) a far crescere nei giovani francesi degli Anni 30 la voglia di diventare registi (la voglia d’essere registi sarebbe più corretto dire oggi alla luce di tutto il pensiero della Nouvelle Vague).
Il sistema della lanterna magica è sicuramente tra gli antenati illustri del cinema contemporaneo sebbene la sua origine non si possa attribuire ad una sola persona, o ad una coppia di fratelli come del caso appunto del cinematografo e dei Lumière.
È notte e suunastrada scurae abbandonata si stanno correndodelle gare illegali d’automobili, finché non sisentono in lontananza le sirene della polizia e tuttisono costretti ad interrompere lo spettacolo, montare sui propri mezzi e scappare. Titoli di testa. Leggi il seguito di questo post »
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