Ci sono delle fantasie, nei tessuti, nelle carte da parati, nei vestiti, e dei design anche che contribuiscono a rendere alcune scenografie al cinema così belle, che non posso fare a meno di rimanere folgorato. Io le definisco optical, e di solito sono state prodotte tra gli anni Sessanta e la metà degli anni Settanta e secondo me i film che ne fanno un largo uso, hanno un fascino tutto particolare.
Non è questo però l’unico motivo che rende La decima vittima (1965) di Elio Petri un gran bel film di fantascienza distopica, sebbene appunto le scenografie di Claudio Mancini abbiano il loro effetto, ma trovandoci nella sezione backstage di questo blog, non posso non mettere in evidenza soprattutto questo elemento, nonostante in questi scatti ci siano comunque delle vere e proprie star del nostro cinema.
Primo fra tutti Marcello Mastroianni (che nel film interpreta Marcello Poletti) ritratto in questi scatti con le atre due protagoniste del film, Ursula Andress e Elsa Martinelli.
Qui poi una serie dedicata proprio alla Martinelli:
ed un ultimo scatto per Ursula Andress sul set.
Vanno sicuramente ricordati i nomi di Ennio Flaiano e Tonino Guerra tra gli autori della sceneggiatura assieme al regista, le musiche di Piero Piccioni e la fotografia di Gianni Di Venanzo.
buona visione.