
Non sono un fanatico degli storyboard, anzi sono un seguace di Werner Herzog che ne fa volentieri a meno e li contesta anche, ma sono un devoto di Martin Scorsese e tutte le volte che ritrovo in rete il suo celebre storyboard di Eternal City, quasi mi commuovo.
Su questa sindone del cinema americano è impressa con potenza e precisione l’immagine traslata di un regista che a soli 11 anni spende già 12 cartelli di titoli di testa, scrivendoli e disegnandoli di suo pugno.
Lo storyboard di Eternal city, il film che Martin Scorsese ha scritto per primo e che non ha mai realizzato (forse una scaramanzia tutta italiana?) è il più grande esempio di come quando una cosa la vuoi davvero, o rubi una cinepresa (come ha fatto il regista tedesco per produrre i suoi primi film) o ti chiudi nella tua stanza dando libero sfogo ad una creatività che tu sai è figlia di un talento che non sai tenere a bada. Per questo ti metti lì e disegni, frame per frame, il film della tua vita, il film eterno.
buona visione.